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14 Gennaio 2007 - Foto sconvolgenti.





Sono le foto del cane trovato impiccato ad un albero nei boschi di Quisisana. Erano tre spendidi animali abbandonati da qualche settimana; erano accuditi dai volontari; gli altri due non si sono più trovati.

14 Gennaio 2007 - Comunicato stampa. Impiccato un cane a Quisisana.


Comunicato stampa
Non si placa a Castellammare l’ondata di violenza sugli animali.

La scorsa settimana tre cuccioloni di grossa taglia erano stati abbandonati nei boschi di Quisisana; erano tre magnifici animali ed erano stati adottati (per così dire) da alcuni volontari che giornaliermente li raggiungevano per alimentarli. Stamattina però alla signora di turno si è presentato uno spettacolo agghiacciante e terrificante. Uno dei tre fratelli pendeva penzoloni da un albero con una corda al collo mentre un altro guaiva guardando quel corpo inanimato penzoloni nel vuoto. Del terzo invece nessuna traccia: era stato fatto scomparire nel nulla.
Il tam-tam animalista si è subito messo in moto e sul posto sono giunti immediatamente i volontari dell’ADDA e molte altre persone sensibili ed amanti degli animali. E’ stato richiesto l’intervento del servizio veterinario dell’ASL Na5 per far effettuare l’autopsia sui resti del cane; il veterinario di servizio, dott.sa Anna Varrella, non ha potuto fare altro che costatare il decesso del povero animale e ordinarne la rimozione dei resti. Sono state avvertite anche le forze dell’ordine: è intervenuta una pattuglia di vigili di polizia municipale che ha verbalizzato l’atroce episodio.
Ma quello di oggi è solo l’ultimo di una lunga serie: la settimana scorsa un gruppo di ragazzini si è divertito a lanciare dal primo piano dell’Hotel Miramare (in ristrutturazione) una cagnolina che si è salvata per miracolo e se l’è cavata con la frattura di una zampetta; è stata operata e attualmente è ricoverata in una pensione dove resterà fino a guarigione. Lupo, uno splendido cagnolone bianco che viveva tranquillamente tra Piazza Matteotti e la villa comunale, è stato picchiato a sangue e non si sa che fine abbia fatto.
Le aggressioni ai danni dei randagi avvengono ormai quotidianamente in ogni rione della città; gli animali sono terrorizzati e scappano anche alla semplice vista di un ombrello. E’ vero che c’è una diffusa insensibilità nei confronti degli animali, ma ci sono anche molte persone che invece li amano e sono stanche di assistere continuamente a scene di cotanta violenza

mercoledì 3 gennaio 2007