IL MATTINO
2 SETTEMBRE 2008
Randagi maltrattati e seviziati dalle babygang sui boschi di Quisisana
Castellammare (NA). Randagi maltrattati e seviziati dalle babygang sui boschi di Quisisana. E una giovane donna aggredita per aver cercato di difendere i cuccioli senza padrone dai giochi violenti dei teppisti del centro antico. La donna è stata presa di mira dai ragazzini prima con insulti e poi con spintoni, calci, pugni. La signora ha dovuto farsi medicare all'ospedale san Leonardo, poi ha presentato denuncia a carabinieri e polizia. "E' assurdo, i cagnolini sono diventati i giocattoli preferiti dei bulli - racconta -. Li usano e li uccidono. Io amo gli animali e se ci riesco porto gli avanzi ai randagi. Non riesco ad assistere alle violenze senza ribellarmi. Perciò mi hanno aggredita, ma adesso devono intervenire le istituzioni e le forze dell'ordine perché le babygang sono una piaga per il comprensorio e le associazioni di volontari da sole non possono fare fronte, soprattutto senza le sterilizzazioni dell'Asl che adesso interviene solo in caso di cani che mordono e sono morti".
La preoccupazione è condivisa dall'associazione Adda. "Quest'estate è stata piena di episodi di intolleranza e violenza gratuita - commenta Rosaria Boccaccini, responsabile dell'ente a difesa degli animali -. Cani e gatti avvelenati, uccisi o lasciati morire sono la normalità dalle nostre parti, ma ormai da soli la nostra battaglia non possiamo più combatterla, serve la collaborazione di tutti per la sterilizzazione".
t.e.
2 SETTEMBRE 2008
Randagi maltrattati e seviziati dalle babygang sui boschi di Quisisana
Castellammare (NA). Randagi maltrattati e seviziati dalle babygang sui boschi di Quisisana. E una giovane donna aggredita per aver cercato di difendere i cuccioli senza padrone dai giochi violenti dei teppisti del centro antico. La donna è stata presa di mira dai ragazzini prima con insulti e poi con spintoni, calci, pugni. La signora ha dovuto farsi medicare all'ospedale san Leonardo, poi ha presentato denuncia a carabinieri e polizia. "E' assurdo, i cagnolini sono diventati i giocattoli preferiti dei bulli - racconta -. Li usano e li uccidono. Io amo gli animali e se ci riesco porto gli avanzi ai randagi. Non riesco ad assistere alle violenze senza ribellarmi. Perciò mi hanno aggredita, ma adesso devono intervenire le istituzioni e le forze dell'ordine perché le babygang sono una piaga per il comprensorio e le associazioni di volontari da sole non possono fare fronte, soprattutto senza le sterilizzazioni dell'Asl che adesso interviene solo in caso di cani che mordono e sono morti".
La preoccupazione è condivisa dall'associazione Adda. "Quest'estate è stata piena di episodi di intolleranza e violenza gratuita - commenta Rosaria Boccaccini, responsabile dell'ente a difesa degli animali -. Cani e gatti avvelenati, uccisi o lasciati morire sono la normalità dalle nostre parti, ma ormai da soli la nostra battaglia non possiamo più combatterla, serve la collaborazione di tutti per la sterilizzazione".
t.e.
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