Castellammare - Domani la benedizione degli animali
Si rinnova anche quest'anno l'appuntamento con l'evento organizzato dall'ADDA.
Si terrà domani 6 ottobre la tradizionale "BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI" che l'ADDA -Associazione Difesa Diritti Animali -organizza ogni anno in occasione della festività di S. FRANCESCO D'ASSISI, il santo animalista ed ecologista. L'appuntamento è per le ore 12.00 nei giardinetti di piazza Giovanni XXIII (Canesta).La manifestazione avrà però inizio alle ore 10.00 con l'apertura degli stands dell'associazione. Per i più piccoli ci sarà uno spettacolo di burattini offerto dalla compagnia "MANIVOLANDO".I volontari saranno a disposizione del pubblico per informare e sensibilizzare i cittadini sui problemi degli animali: dal randagismo, conseguenza dell'incivile pratica dell'abbandono, alla vivisezione, dalla caccia alle pellicce, dagli spettacoli con animali agli allevamenti intensivi; illustreranno inoltre il significato delle battaglie che l'ADDA conduce fin dal 1989, anno della sua fondazione, in difesa degli animali, per l'istituzione di un canile comunale a Castellammare, per la sterilizzazione di tutti i randagie per diffondere nella cittadinanza, ma specialmente nei giovani, maggiore sensibilità e rispetto verso gli animali e l'ambiente in genere, per raggiungere un più corretto rapporto UOMO-ANIMALI-AMBIENTEAlle ore 12,30 dopo la recita della "Preghiera per gli animali abbandonati" e dopo l'invito ai presenti ad un maggior rispetto per tutti gli esseri viventi, che pure sono "Creature di Dio", sarà impartita, da Padre Bonaventura, la Benedizione a tutti gli animali presenti. Sarà il momento più suggestivo della manifestazione: cani, gatti, uccelli, pesci, criceti, scoiattoli, tartarughe e coniglietti saranno innalzati al cielo dai loro accompagnatori per ricevere la divina Benedizione.Si invitano tutte le persone sensibili ed amanti degli animali a partecipare numerosi in compagnia dei loro beniamini.Si coglie l' occasione per ricordare a quanti interverranno di non dimenticare i circa 250 protetti dell' ADDA, portando, se possibile, una scatoletta di umido o due crocchette per i meno fortunati.
sabato 5 ottobre 2013
Domani la benedizione degli animali
Hanno parlato di noi su Stabiachannel.it.
Cani e gatti a rischio, è il caso di benedirli. Domani a Castellammare castellammare animali
Hanno parlato di noi su Retenews24.
Cani e gatti a rischio, è il caso di benedirli. Domani a Castellammare
A cura di Angela Longobardi
Che sia un gatto o un cane, un criceto o un uccellino non importa , c’è spazio per tutti. Si svolgerà domenica 6 ottobre, a partire dalle ore 10 in Piazza Giovanni XIII , la singolare benedizione promossa dall’Adda. Nella settimana in cui il calendario religioso celebra la ricorrenza del Santo Patrono d’Italia e protettore degli amici a quattro zampe, l’associazione stabiese, come da tradizione, organizza la “benedizione degli animali” . Quest’anno la manifestazione si svolgerà nella piazza, antistante Palazzo Farnese. Proprio, negli ultimi tempi, l’associazione per la difesa dei diritti degli animali ha lanciato diversi appelli alle istituzioni per sensibilizzare le coscienze di amministratori e cittadini sul tema del randagismo e dell’abbandono. Fenomeni che , in citta’, hanno toccato punte altissime durante il periodo estivo. Tante le battaglie che, hanno visto come protagonista l’ADDA, non ultima quella per chiedere la revoca del regolamento comunale sottoscritto dalla precedente amministrazione. La situazione in cui versano cani e gatti- ricorda la presidente Boccaccini – ha ormai raggiunto il punto più basso che abbia mai conosciuto, soprattutto per effetto della gestione illogica, irrazionale e non conforme ai principi contenuti nelle normative nazionali e regionali di settore, svolta dall’Amministrazione Bobbio. Un regolamento da sostituire ma anche diversi problemi da affrontare: “Siamo ancora in attesa- prosegue la presidente Boccaccini- della realizzazione del progetto dello sportello animali, iniziato nel lontano febbraio 2007 e mai condotto a termine, nonché del rifugio per cani abbandonati, sempre promesso ma mai realizzato.Altrettanto impellente è la ripresa, in collaborazione con l’ASL ma su autorizzazione del Sindaco della città, degli interventi di sterilizzazione, con impiego delle risorse e scelta degli elementi da sterilizzare molto più razionale e aderente alle effettive esigenze di controllo della popolazione canina cittadina di come si sia fatto nell’ultimo triennio”. Una tirata d’orecchie all’ amministrazione e un invito a partecipare alla giornata di domenica che prevede oltre alla benedizione impartita da Padre Bonaventura Cascone, diversi momenti di sensibilizzazione , rivolti soprattutto ai più piccini.
martedì 24 settembre 2013
Randagismo, siamo ancora di più alla preistoria
Hanno parlato di noi su Stabiachannel.it
Castellammare - "Randagismo, siamo ancora di piu' alla preistoria"
L'allarme lanciato dall'ADDA.
"Oggi a Castellammare la situazione in cui versano gli animali (cani e gatti) vaganti sul territorio ha ormai raggiunto il punto più basso che abbia mai conosciuto da tempo difficilmente memorabile, soprattutto per effetto della gestione illogica, irrazionale e non conforme ai principi contenuti nelle normative nazionali e regionali di settore, svolta dall'Amministrazione Bobbio". Lo dice l'ADDA, l'associazione in difesa degli animali, in una nota stampa.
"Oggi - prosegue - , dunque, sono più che mai urgenti l'abrogazione del regolamento comunale elaborato e approvato dall'Amministrazione suddetta e l'approvazione, in sostituzione, del regolamento comunale di convivenza uomo-animale approvato dall'ultima Giunta Vozza. In tale quadro, si dovrebbe anche affrontare il problema dei cani da combattimento, vistosamente aumentati negli ultimi 2 anni. Siamo ancora in attesa della realizzazione del progetto dello sportello animali, iniziato nel lontano febbraio 2007 e mai condotto a termine, nonché del rifugio per cani abbandonati, sempre promesso ma mai realizzato con il pretesto, ora della mancanza di fondi (che però per mille altre cose, di importanza la cui comprensione sovente sfugge ai più, chissà come mai, sovente appaiono quasi per magia...) ora della mancanza di un'area idonea (in realtà, mai seriamente ricercata ...). Altrettanto impellente è la ripresa, in collaborazione con l'ASL ma su autorizzazione del Sindaco della città, degli interventi di sterilizzazione, con impiego delle risorse e scelta degli elementi da sterilizzare molto più razionale e aderente alle effettive esigenze di controllo della popolazione canina cittadina di come si sia fatto nell'ultimo triennio. Occorre stabilire un metodo che consenta di alimentare i gatti e i cani vaganti, questi ultimi ormai diventati aggressivi, visto che con l'assenza dei cassonetti per la raccolta
dei rifiuti, rimossi a seguito dell'introduzione della raccolta differenziata porta a porta, le bestiole sono del tutto prive di punti-cibo e, quindi, di fonti di sostentamento. Tutto questo, poi, peggiora vistosamente con l'aumento degli abbandoni, mai interrotto, anzi accompagnato da un inquietante fenomeno di sparizione improvvisa dei randagi, che i volontari hanno continuamente modo di constatare. L'Associazione A.D.D.A., che pure sul territorio ha sempre sostituito in tanti anni di attività (ormai un quarto di secolo, circa) le amministrazioni comunali sino al completo esaurimento delle proprie risorse, si trova da tempo nell'impossibilità economica di perseguire i propri fini, consistenti non soltanto nell'assicurare la cura e la sopravvivenza degli animali viventi in stato di abbandono, ma anche nel diffondere la cultura animalista e ambientalista soprattutto nelle scuole, con finalità educative. Lasciando inoperativa l'A.D.D.A., si presta il fianco alla formazione di branchi di cani pericolosi perché affamati, si pone in pericolo la sicurezza dei cittadini, si consente che questi animali vengano resi oggetto di iniziative solo apparentemente meritevoli (adozioni in massa) e si inducono reazioni violente (maltrattamenti e uccisioni) da parte dei cittadini. L'unica strada percorribile consiste allora nel rivolgere un appello ai CITTADIni STABIESI, affinché si mobilitino per sostenere l'A.D.D.A., fornendo ciotole, buste, cibo in scatola, crocchette per gatti, ma soprattutto aiuto operativo, ricordando che le battaglie dell'Associazione hanno riguardato, in tutti questi anni, non solo cani e gatti, ma anche altre specie maltrattate. Inoltre, sono stati dati consigli alle amministrazioni locali per una derattizzazione intelligente, per la disinfestazione da pulci e zanzare e per la riduzione del numero dei piccioni: nessuno ci ha mai dato ascolto, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti" conclude la nota.
martedì 25 giugno 2013
Cani randagi a Castellammare: 4 aggressioni in 7 giorni
Hanno parlato di noi su ReteNews24
Cani randagi a Castellammare: 4 aggressioni in 7 giorni
Gli animalisti chiedono un incontro al sindaco
Quattro aggressioni a danno di altrettante persone da parte di alcuni randagi in soli sette giorni. Fenomeno che nonostante gli sforzi dei volontari sta diventando così come confermato dai volontari che operano sul territorio allarmante. A lanciare l’allarme sul randagismo nella città delle acque sono i volontari dell’ADDA, che presa carta e penna scrivono al neosindaco Nicola Cuomo per richiamare l’attenzione dell’Amministrazione Comunale sul fenomeno randagismo. “Oggi si assiste - scrivono i responsabili dell’associazione al primo cittadino - come purtroppo già temevamo, alla ormazione di branchi di cani pericolosi e aggressivi perché affamati. Nell'ultima settimana si sono verificate ben quattro aggressioni a persone in varie zone della città; i volontari dell'Associazione hanno provveduto a tranquillizzare i cittadini delle zone interessate e ad invitarli a predisporre per loro cibo ed acqua. Si pone, allora, in pericolo la sicurezza dei cittadini, si consente che questi animali vengano resi oggetto di iniziative solo apparentemente meritevoli (adozioni in massa) e si inducono reazioni violente (maltrattamenti e uccisioni) da parte dei cittadini”.
Attenzione e collaborazione diventano in queste ore le parole d’ordine che i volontari dell’Associazione che opera da 25 annisul territorio lanciano alla città e in particolar modo al sindaco. “Il regolamento di convivenza uomo-animale, approvato all'unanimità dall'ultima Giunta Vozza e che quindi avrebbe dovuto essere portato in discussione nella prima iunione del Consiglio comunale con Bobbio sindaco, è stato tranquillamente ignorato, anzi è stato semplicemente sostituito da disposizioni, dettate dalla più avvilente ignoranza di qualsiasi principio di civile convivenza uomo-animale, contrastanti in modo stridente con tutte le prescrizioni, nazionali e regionali, attualmente vigenti in tema di tutela dei diritti degli animali. I progressi indotti sul tema dall'ADDA sul territorio stabiese, pur considerati un ammirevole esempio dalle associazioni animaliste d'Italia, sono stati completamente spazzati via in poco tempo. Ora servono iniziative imminenti per affrontare, e man mano risolvere, il problema del randagismo sul territorio.
Cani senza cibo ne acqua, l'appello dell'Adda: "Possono diventare pericolo, chiediamo la collaborazione di tutti"
Hanno pubblicato un video sull'ADDA nel sito Metropolisweb. Per visionarlo, cliccare qui.
La denuncia dell'ADDA: ''Randagismo: oggi ancora alla preistoria, domani alla svolta?''
Hanno parlato di noi su stabiachannel.it
Castellammare - La denuncia dell'ADDA: ''Randagismo: oggi ancora alla preistoria, domani alla svolta?''
"Chiedamo al Sindaco Nicola Cuomo di voler dedicare nel più breve tempo possibile la promessa attenzione all’assunzione delle iniziative necessarie per affrontare, e man mano risolvere, il problema del randagismo sul territorio"
L'ADDA segnala ormai da mesi la situazione di completo degrado in cui versa il randagismo a Castellammare e lo stato di totale impossibilità economica e operativa in cui versa l'Associazione, che pure ha sempre sostituito in tanti anni di attività (circa 25) sul territorio le amministrazioni comunali sino al completo esaurimento delle proprie risorse. Oggi si assiste, come purtroppo già temevamo, alla formazione di branchi di cani pericolosi e aggressivi perché affamati: quindi, nell'ultima settimana si sono verificate ben quattro aggressioni a persone in varie zone della città; i volontari dell'Associazione hanno provveduto a tranquillizzare i cittadini delle zone interessate e ad invitarli a predisporre per loro cibo ed acqua. Si pone, allora, in pericolo la sicurezza dei cittadini, si consente che questi animali vengano resi oggetto di iniziative solo apparentemente meritevoli (adozioni in massa) e si inducono reazioni violente (maltrattamenti e uccisioni) da parte dei cittadini.
Si assiste perfino a odiose minacce e insulti rivolti ai volontari, i quali intervengono e operano in maniera del tutto disinteressata, assicurando non solo assistenza e cura ad animali in difficoltà, ma anche serenità alla cittadinanza. Non solo: le bestiole abbandonate, rese folli dai traumi che hanno subito nonché dalla fame e dal caldo -con la rimozione dei cassonetti dovuta alla raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta nessuno più può predisporre contenitori per cibo e acqua- tendono a mostrarsi aggressivi anche con chi intende soltanto aiutarli.
Il regolamento di convivenza uomo-animale, approvato all'unanimità dall'ultima Giunta Vozza e che quindi avrebbe dovuto essere portato in discussione nella prima riunione del Consiglio Comunale con Bobbio Sindaco, è stato tranquillamente ignorato, anzi è stato semplicemente sostituito da disposizioni, dettate dalla più
avvilente ignoranza di qualsiasi principio di civile convivenza uomo-animale, contrastanti in modo stridente con tutte le prescrizioni, nazionali e regionali, attualmente vigenti in tema di tutela dei diritti degli animali.
I progressi indotti sul tema dall'ADDA sul territorio stabiese, pur considerati un ammirevole esempio dalle associazioni animaliste (SERIE) d'Italia, sono stati completamente spazzati via in poco tempo.
Durante la campagna elettorale, l'ADDA ha provveduto a distribuire ai candidati al mandato sindacale, anche partecipando a vari dibattiti pubblici e televisivi, un documento contenente una serie di richieste, finalizzate alla realizzazione della tutela degli animali sul territorio, sulla base delle disposizioni normative e regionali di settore.
Tutti, compreso il neo-eletto Nicola Cuomo, hanno espresso impegno a riservare attenzione al problema nei termini e secondo le modalità prescritti, appunto, dalle vigenti disposizioni normative.
Dunque, l'Associazione, pur consapevole dei necessari tempi tecnici per l'insediamento effettivo dello stesso Sindaco e dei Consiglieri Comunali nonché per la formazione della Giunta, chiede al Sindaco Nicola Cuomo di voler dedicare nel più breve tempo possibile la promessa attenzione all'assunzione delle iniziative necessarie per affrontare, e man mano risolvere, il problema del randagismo sul territorio.
L'Associazione, naturalmente, dichiara sin d'ora -come del resto ha sempre fatto, ricevendo quasi sempre reazioni d'indifferenza se non addirittura di rifiuto da parte delle precedenti Amministrazioni, con i risultati che sono a tutti evidenti- la propria disponibilità alla massima collaborazione, dunque resta in attesa di essere convocata, nel più breve tempo possibile, per un incontro con i rappresentati dell'A.C.
venerdì 10 maggio 2013
Campagna "regala cibo e un antiparassitario ai randagi"
Hanno parlato di noi su Stabiachannel.
Castellammare - Campagna "regala cibo e un antiparassitario ai randagi"
Appello dell'ADDA.
Il problema del randagismo ha oggi raggiunto, a Castellammare, dimensioni abnormi, a causa dell'indifferenza delle amministrazioni e della vastità del territorio interessato, nonostante la legge nazionale n. 281 del 1991 e quella regionale n. 16 del 2001 contengano ampia normativa a tutela degli animali vaganti nelle nostre città e, dunque, a regolamentare il fenomeno del randagismo.Purtroppo, nella nostra città non c'è mai stata, sino ad oggi, alcuna volontà di concretizzazione, secondo criteri protezionistici validi, di tali precetti normativi.L'A.D.D.A. ha sempre sostituito, negli oltre venticinque anni della sua attività sul territorio, le varie amministrazioni comunali, arrivando al completo esaurimento delle proprie risorse, economiche ed operative; ciononostante, non ha ancora ceduto le armi, nella considerazione del fatto che l'azione protezionistica sul territorio è in continua emergenza, perché a causa dei continui abbandoni i gruppi di randagi (cani, in particolare, ma anche gatti) sono numerosi e bisognosi di essere seguiti ed assistiti.Poiché, infatti,si approssima la stagione calda in cui i parassiti iniziano a proliferare, è estremamente necessario e urgente sottoporre i randagi ad adeguato trattamento, anti-parassitario, appunto.Ora, l'Associazione è ormai priva di qualsiasi mezzo economico, né può contrarre altri debiti che poi non potrebbe onorare, per acquistare i rimedi anti-parassitari.Quindi, l'unica stradapercorribile consiste nel rivolgere un appello alla cittadinanza, affinché si mobiliti per sostenere l'A.D.D.A. in questo momento - vista l'assenza o almeno l'indifferenza dell'amministrazione comunale - regalando un antiparassitario per i randagi.Sarà possibile farlo, sia consegnandolo ai volontari, che saranno in piazza, nei pressi della Cassa Armonica, nel pomeriggio e nella serata del 12 maggio p.v., sia portandolo presso la sede dell'Associazione, sotto-indicata. Nella medesima occasione e con le stesse modalità, si potrà regalare -e sarà particolarmente gradito- anche del cibo (crocchette e scatolette) e delle scodelle, per poter aiutare i volontari ad alimentare i tanti animali poveri e soli che vagano, vittime innocenti di crudeli abbandoni, nelle nostre strade. L'appello è rivolto, naturalmente, non solo ai cittadini sensibili all'argomento e dunque amanti degli animali e in particolare di quelli d'affezione, ma a tutta la cittadinanza, perché si tratta di un problema che riguarda la sicurezza e il benessere dei nostri amici a quattro zampe ma anche di noi stessi.In particolare, speriamo, per il successo della CAMPAGNA "REGALA UN ANTIPARASSITARIO AI RANDAGI", nella collaborazione delle persone che hanno già una bestiola e che, nell'acquistare per essa un trattamento antiparassitario oppure del cibo, acquistino qualcosa anche per un amico a quattro zampe solo e meno fortunato, regalandolo all'Associazione presso la sua sede oppure presso il tavolo dei volontari.L'Associazione ringrazia, a nome di chi non ha voce per farlo, tutti coloro che vorranno collaborare.
lunedì 29 aprile 2013
Aiutate i randagi, aiutate l'ADDA
L'ADDA si batte da anni per la salvaguardia dei randagi del territorio stabiese. Quotidianamente i nostri volontari distribuiscono viveri e prestano assistenza a cani e gatti che purtroppo non hanno una casa e che spesso vengono ignorati se non maltrattati.
Noi dell'ADDA vi chiediamo di sostenerci, perché il nostro impegno e la nostra dedizione nell'aiutare gli amici a quattro zampe non è sufficiente: servono altri volontari, materiale e fondi.
Com'è possibile contribuire? Vi sono vari modi.
Noi dell'ADDA vi chiediamo di sostenerci, perché il nostro impegno e la nostra dedizione nell'aiutare gli amici a quattro zampe non è sufficiente: servono altri volontari, materiale e fondi.
Com'è possibile contribuire? Vi sono vari modi.
- - Prestando volontariato: se avete la possibilità di dedicare ai randagi parte del vostro tempo, potete rivolgervi alla sede dell'associazione ( Tel: 0818704085 - E-mail: antingen@libero.it ).
- - Donando antiparassitari: la stagione estiva si avvicina e abbiamo urgentemente bisogno di antiparassitari contro pulci e zecche ( ci si può rivolgere sempre alla sede ).
- - Donando viveri: abbiamo bisogno di croccantini e di scatolette per sostenere i cento e più cani che alimentiamo quotidianamente ( rivolgersi alla sede ).
- - Donando fondi: le offerte sono sempre ben accette ed abbiamo bisogno di molti fondi per continuare la nostra opera di volontariato ( CCP: 20279808 - Postepay: 4023 6005 9468 8238 intestata al presidente dell'ADDA Rosaria Boccacini (CF BCCRSR46L44C129G) ).
- - Iscrivendosi all'ADDA: entrando a far parte della nostra famiglia, ricevendo l'apposita tessera valida per un anno. Per informazioni maggiori rivolgersi alla pagina Facebook o alla sede.
domenica 7 aprile 2013
ADDA, sette richieste per i candidati a sindaco
Hanno parlato di noi su Stabiachannel.
"Castellammare - ADDA, sette richieste per i candidati a sindaco
"Castellammare - ADDA, sette richieste per i candidati a sindaco
Sette richieste dell'Associazione
per la Difesa dei Diritti degli Animali a tutti i candidati a Sindaco
della città di Castellammare di Stabia per la TUTELA degli ANIMALI, su
cui l'A.D.D.A. attende una risposta a breve termine:
A) Sterilizzazione, reimmissione, cura e alimentazione sul territorio.
I cani ed i gatti randagi sono tutelati con queste prescrizioni, in
Campania, dalla legge regionale n. 16 del 24 novembre 2001, intitolata
"Tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo". Di tale
testo normativo, adottato "al fine di realizzare sul proprio
territorio un corretto rapporto uomo-animale-ambiente e in attuazione
di quanto disposto dalla Legge 14 agosto 1991, n. 281" (art. 1, comma
1°) sono particolarmente rilevanti l'art. 1 (Finalità: 1° c. La
Regione Campania, ..., promuove e disciplina il controllo del
randagismo, al fine di realizzare in modo efficace il risultato di
migliorare il benessere dei cani e dei gatti e il loro rapporto con
l'uomo), l'art. 3 (Misure di protezione: 5° c. Sono
considerati maltrattamenti la violenza di ogni tipo, occasionale o
abitudinaria, fame, sete, ...), l'art. 10 (Cani di quartiere:
Laddove si accerti la non sussistenza di condizioni di pericolosità per
uomini, animali e cose, si riconosce al cane il diritto di essere
animale libero. Tale animale si definisce cane di quartiere ... i cani
di quartiere devono essere vaccinati e sterilizzati dal servizio
veterinario dell'A.S.L. competente per territorio o da medici
veterinari convenzionati ... devono essere iscritti all'Anagrafe canina,
tatuati o riconosciuti a nome del Comune di appartenenza e portare un
segno di riconoscimento ben visibile ... le associazioni di
volontariato propongono al servizio veterinario dell'A.S.L. di
riferimento il riconoscimento dei singoli animali, dei quali assumono
l'onere della gestione), l'art. 11 (Protezione dei gatti in
libertà [colonie feline]: I gatti che vivono in libertà devono essere
sterilizzati dal servizio veterinario dell'A.S.L. competente per
territorio ... Le colonie di gatti che vivono in libertà possono essere
gestite da privati cittadini o dalle associazioni di volontariato, che
avranno cura di monitorare il numero dei gatti delle colonie in
gestione, le loro condizioni di salute e di sopravvivenza, avvalendosi
dell'opera di medici veterinari) --
B) Il rifugio serve
solo per i soggetti che non sono in grado di vivere in libertà (per
età avanzata, patologie gravi, perché si tratta di cuccioli in attesa
di adozione o di cagne da sterilizzare [con trattamento pre e post
operatorio da effettuare presso la struttura] e per riportare a
Castellammare i cani che attualmente sono presso la struttura privata
con cui il comune è convenzionato dandogli così visibilità per essere
adottati). Sul punto, va ricordato che la Legge Finanziaria 2008 (legge
24 dicembre 2007 n. 244), integrando la legge quadro 281/1991 per la
tutela
degli animali d'affezione e la prevenzione del randagismo, ha
istituito (all'art. 2, comma 371) l'obbligo per i Comuni singoli o
associati e per le Comunità montane di gestire canili sanitari
direttamente o tramite convenzioni con le associazioni animaliste e
zoofile; la legge prescrive, altresì, che nel canile sia garantita la
presenza di volontari delle associazioni animaliste e zoofile preposti
alla gestione delle adozioni,
che però -va aggiunto- dovrebbero essere contenute entro l'ambito
regionale, dovrebbero essere tali da non consentire ad alcuno di
possedere più di cinque cani contemporaneamente (cd. Circolare
Garavaglia) per evitare detentori "prestanome" e devono essere
sottoposte a procedure e a controlli precisissimi ed estremamente
attenti, salvo voler alimentare veri e propri traffici di questi
animali, che nella migliore delle ipotesi esitano in ulteriori abbandoni
e spesso alimentano imprigionamenti in laboratori di sperimentazione,
il tutto ovviamente contrastante in modo stridente con gli obiettivi
protezionistici di cui queste leggi sono apprezzabilmente portatrici --
C) Immediata approvazione consiliare del Regolamento di Convivenza Uomo-Animale già approvato dalla ex Giunta VOZZA --
D) Abrogazione degli articoli del
regolamento di polizia urbana, in cui sono state trasfuse le
disposizioni contenute nell'ordinanza sindacale (Bobbio) n. 32757/2010,
concernenti gli animali e, in particolare, quelle riguardanti il
divieto di di "imbrattare" il suolo pubblico mediante cibo predisposto
per gli animali vaganti, che costituisce in realtà uno sconfortante
passo indietro -sempre laddove la Città di Castellammare possa ancora
retrocedere rispetto al punto bassissimo di civiltà in cui oggi
si trova- sulla strada, in realtà mai intrapresa, della civile
convivenza uomo-animale, considerato anche il consistente sconforto che
queste disposizioni hanno hanno provocato in una parte significativa
della cittadinanza, quella che i principi di tutela degli animali non
umani anche in funzione della tutela degli animali umani, li ha ormai
recepiti da tempo--
E) Attuazione del progetto presentato nel 2007 "Sportello Animali"--
F) Sostegno economico e/o materiale per cura, trattamenti antiparassitari e cibo da somministrare ai randagi--
G) Aumento, in misura sensibile, della
sorveglianza da parte della Polizia Municipale sul territorio comunale,
riguardo eventuali attività illecite, comportanti grave maltrattamento
di animali, suscettibili di essere svolte dai possessori, che negli
ultimi due anni sono aumentati in modo oltremodo preoccupante, di cani
di razza pitt bull, pull terrier e consimili, per i quali i
cani randagi rappresentano notoriamente oggetto di attacchi per lo più
"pilotati"; sul punto, va ricordato che al Sindaco, in base al D.P.R.
31 marzo 1979, spetta la vigilanza sulla osservanza dei regolamenti
generali e locali relativi alla protezione di tutti gli animali--"
martedì 2 aprile 2013
Foto del presidio contro la mattanza degli agnelli
Vi proponiamo alcune foto del presidio contro la mattanza degli agnelli a Pasqua, organizzato a Castellammare di Stabia il 24 marzo.
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